Aristobulo di Alessandria
Filosofo giudeo-ellenistico (2°-1° sec. a.C.). Si formò nell’ambiente ellenistico di Alessandria; scrisse un ampio commento al Pentateuco, facendo largo uso dell’interpretazione allegorica e preoccupandosi specialmente di dimostrare come tutta la sapienza filosofica greca non derivasse che dall’antichissima dottrina ebraica. Per sostenere tale tesi suppose che prima della versione greca dei Settanta vi fosse stata un’altra traduzione dei libri sacri, che sarebbe stata conosciuta e utilizzata fin dai più antichi scrittori greci, da lui opportunamente interpretati e talora anche falsificati a questo scopo. Il suo contatto con il pensiero greco (Eusebio lo considera un peripatetico) non fu privo di influenze sulla sua opera di commentatore biblico; e da esso deriva, in generale, la sua preoccupazione d’interpretare allegoricamente ogni passo in cui la divinità sia rappresentata in maniera troppo antropomorfica.