ARISTOCLE di Messene in Sicilia
Filosofo peripatetico della seconda metà del secondo secolo d. C., maestro di Alessandro di Afrodisia. La sua opera principale, Sulla filosofia (Περί ϕιλοσοϕίεσ), in dieci libri, di cui si hanno pochi frammenti, dovette essere un'ampia esposizione storica dei varî sistemi, assai più seria e penetrante di quella, a noi rimasta, di Diogene Laerzio. Quanto alla sua posizione filosofica, egli sembra aver colorito di panteismo stoico la dottrina aristotelica dell'intelletto divino, considerandolo intrinseco in tutte le cose, ma in varia misura a seconda della loro costituzione, e cioè, soprattutto, a seconda della quantità del fuoco originario in esse contenuta.
Pei frammenti v. G.A. Mullach, Fragm. philos. Graec., III, Parigi 1881, p. 206 segg.
Bibl.: E. Zeller, Die Philosophie der Griechen, 3ª ed., Lipsia 1877-1882, IV, p. 785 segg.; U. von Wilamowitz, Antigonos von Karystos, Berlino 1881, p. 27; A. Gercke, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, coll. 934-35.