ARISTOKLES (᾿Αριστοκλῆς)
2°. - Bronzista greco, all'incirca contemporaneo del precedente; nativo di Sicione, fratello del celebre Kanachos. A lui fa capo una scuola di artisti durata per sette generazioni, sino alla fine del V sec., tra cui si ricordano Synoon di Egina con il figlio Ptolichos e Sostratos di Chio con il figlio Papias. Sappiamo da un epigramma greco di epoca tarda che egli fu l'autore della statua di una Musa con la lyra in gruppo con altre due Muse, opera di Kanachos e di Ageladas (Anth. Pal., xvi, 220).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 80 ss.; J. Overbeck, Schriftq., 410-415; id., Gesch. d. griechisch. Plastik, 14, p. 141 ss.; C. Robert, in Archäol. Märchen, p. 95 ss.; id., in Pauly-Wissowa, Suppl. II, c. 737, s. v., 22; M. Collignon, Hist. de la sculpture grecque, I, Parigi 1892, pp. 309, 339; W. Klein, Griech. Kunstsgesch., I, Lipsia 1904, p. 332 s.; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, p. 104, s. v. A. II; G. M. Richter, The Sculpture and Sculptors of the Greeks, New Haven 1930, p. 132.