ARISTOS (῎Αριστος)
Scultore greco di Efeso noto attraverso due iscrizioni di Rodi (Bul. Corr. Hell., xiv, 1900, p. 253) e di Lindo (Lindos, 163). La prima è nota attraverso trascrizioni, la seconda è incisa sulla metà inferiore di una base cilindrica di marmo. Le due iscrizioni occupano una sola linea e sono identiche nella forma. Secondo il Blinckenberg la base di Lindo si completerebbe superiormente con un blocco cilindrico (n. 162) che reca una dedica agli dèi di Lysistratos e Pytheios. I caratteri delle iscrizioni ci riportano al principio del II sec. a. C.
Bibl.: I. G., XII, I, 122; T. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XIV, 1900, p. 253; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 1011 s. v., n. 10; id., ibidem, Suppl. I, c. 136, s. v.; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v.; Ch. Blinckenberg, Lindos, II, Copenaghen 1941, p. 163.