Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 di sottoporre ad esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi a sé a Parigi. Non è comprovata la tradizione che lo vuole ministro provinciale di Toscana tra il 1282 e il 1285. Si hanno di lui una Quaestio disputata e sermoni; le concordanze bibliche attribuitegli non sono che un rimaneggiamento di quelle di Ugo di Saint-Cher; ma A. può aver collaborato alle Concordanze morali, erroneamente attribuite a s. Antonio da Padova.