armadura
Il vocabolo compare solo nel Fiore, cinque volte. Il senso originario, direttamente collegato con ‛ arma ', ‛ armare ', è presente in XX 6 tutto 'n gonnella, / senz'armadura, LXXVIII 11 dell'armadure ciaschedun pensò, e CXXVIII 1 Ha l'armadure ciaschedun sì prese. Da notarsi tuttavia che al singolare il nome indica propriamente " l'armatura ", " la corazza ", mentre al plurale l'espressione è più comprensiva e vale " le armi ", " gli strumenti di difesa e di offesa ". Nella tradizione precedente D. troviamo a. in Uguccione Libro 161.
In CLXII 10 tu... se' fornita / d'ogn'armadura [hai tutti gli strumenti necessari] per farne vengianza, si passa a un uso metaforico; e metafora è infine il vocabolo in CXXVI 1, in cui l'armadure / ch'i' v'ho contate sono i mezzi necessari per corrompere l'indegno sacerdote, che è disposto ad assolvere l'accusato di eresia, purché gli dia pesci, capretti, capponi, che il poeta definisce difensioni (cfr. CXXV 2 e 8-9), o ver preziosi vini, / o ver di be' sacchetti di fiorini (CXXVI 2-3).