LÉVY, Armand
Mineralogista francese, nato a Parigi nel 1794, morto ivi il 26 giugno 1841.
Allontanatosi dalla Francia al tempo della Restaurazione, fu in Inghilterra dove lavorò con W. H. Wollaston e D. Brewster e poi nel Belgio fino al 1830, epoca in cui, tornato in patria, fu nominato professore di mineralogia al collegio Carlomagno. Ha lasciato numerosi lavori di matematica e di fisica.
A lui si deve (v. la sua Description d'une collection de minéraux formée par H. Heuland, Londra 1837) una notazione cristallografica, ancora in uso in Francia, sulla base dei parallelepipedi elementari di ciascun sistema: in essa le tre facce sono indicate con p, m, t, i sei spigoli con b, c, d, f, g, h, i quattro vertici con a, e, i, o. La troncatura di uno spigolo, ad es. b, si nota con
(y : x uguale al rapporto degli altri due parametri) e quella di un vertice, ad es. quello formato da d, f, h, con
dove
è uguale al rapporto dei tre parametri.