armento
Compare una sola volta, in If XXV 30 lo furto... / del grande armento, nel significato proprio di " mandria " di animali domestici di grandi dimensioni. Il Boccaccio, in Teseida IV 44, sente il bisogno di chiosare " armento = bestiame ", testimoniando in tal modo la rarità della parola nell'uso del tempo (anche in Dec. IV 4 24 " armento di giovenchi ").