armoniato
Denominale; ricorre solo in Cv III VIII 1 Intra li effetti de la divina sapienza l'uomo è mirabilissimo, considerato come in una forma la divina virtute tre nature congiunse, e come sottilmente armoniato conviene esser lo corpo suo. Di quasi sicura creazione dantesca, vale qui " armonizzato ", ed è suggerito da s. Tommaso: " Ratio harmoniae magis convenit qualitatibus corporis quam animae: nam sanitas est harmonia quaedam humorum " (cont. Gent. II LXIV 1424). Da notare che anche in II VIII 10, IV XIX 5-7, XXV 12, D. tratta della perfezione della natura umana.