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ARNEGUNDA

di P.F. Pistilli - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1991)
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ARNEGUNDA

P.F. Pistilli

Regina franca della dinastia dei Merovingi, nata intorno al 525, A. fu moglie di Clotario I e madre di Chilperico I; morì verso il 565 (Roth, 1979). Il sarcofago in pietra di A. è venuto alla luce nel 1959 durante gli scavi condotti nella cripta dell'abbazia reale di Saint-Denis (Salin, 1957; 1958; Fleury, 1958), a livello della prima basilica (risalente alla fine del sec. 5°), luogo deputato all'inumazione dei sovrani merovingi per la vicinanza alla tomba del santo martire. Il sarcofago è stato identificato come quello di A. sulla base di un anello-sigillo recante il suo nome (Fleury, France-Lanord, 1961) rinvenuto in situ insieme a un ricco corredo funerario femminile. Esso comprende monili - tra cui due fibule a disco lavorate a cloisonné, di disegno simile ma di differente qualità (Fossard, 1963), un paio di orecchini a cestello, due aghi crinali e un anello-sigillo - nonché diversi oggetti metallici legati all'abbigliamento, come fibbie, uno spillone da mantello, guarnizioni delle scarpe e fasce decorative reggicalze (Möller, 1976-1977), tutti databili alla metà del sec. 6°, con decorazione del II stile animalistico nelle sue fasi iniziali; i pezzi sono conservati oggi a Parigi (Direction des Antiquités Historiques de la région Parisienne).

Bibl.: E. Salin, Sépultures gallo-romaines et mérovingiennes dans la basilique de Saint-Denis, MonPiot 49, 1957, pp. 93-128; id., Les tombes gallo-romaines et mérovingiennes de la basilique de Saint-Denis. Fouilles de janvier-février 1957, MAIP 44, 1958, pp. 169-262; M. Fleury, Nouvelle campagne de fouilles de sépultures de la basilique de Saint-Denis, CRAI, 1958, pp. 137-148; M. Fleury, A. France-Lanord, Les bijoux mérovingiens d'Arnegonde, Art de France 1, 1961, pp. 7-18; id., Das Grab der Arnegundis in Saint-Denis, Germania 40, 1962, pp. 341-359 (con bibl.); D. Fossard, Décors mérovingiens des bijoux et des sarcophages de plâtre, Art de France 3, 1963, pp. 30-39; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasioni barbariche, Milano 1968, pp. 364, 374); H.W. Böhme, Germanische Grabfunde des 4. bis 5. Jahrhunderts zwischen unterer Elbe und Loire. Studien zur Chronologie und Bevölkerungsgeschichte (Münchener Beiträge zur Vor- und Frühgeschichte, 19), München 1974, pp. 36, 39; J. Möller, Zur Funktion der Nadel in der fränkisch-alamannischen Frauentracht, JRgZMainz 23-24, 1976-1977, pp. 14-34; H. Roth, Kunst der Völkerwanderungszeit (Propyläen Kunstgeschichte, suppl. 4), Frankfurt-Berlin-Wien 1979, pp. 72, 82, 288; A. Melucco Vaccaro, I Longobardi in Italia, Milano 1982 (19882), pp. 53, 131.P.F. Pistilli

Vedi anche
Chilperico I re dei Franchi Figlio (539 circa 584) di Clotario I, alla morte del padre, nel 561, ebbe il regno di Soissons e nel 57 parte dei territorî del defunto fratello Cariberto. Ripudiò la moglie Audovera per convivere con Fredegonda, che sposò, dopo la morte della seconda moglie legittima Galsvinda, Nel 575 venne a guerra ... Clotàrio I re dei Franchi Clotàrio I re dei Franchi. - Figlio (n. 497 - m. Compiègne 561) di Clodoveo; alla morte di questo (511), in seguito alla divisione dei dominî tra i suoi quattro figli (Teodorico, Clodomiro, Childeberto e Clotario I re dei Franchi), ereditò la regione di Soissons. D'accordo con i fratelli ingrandì i dominî ... inumazione Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, con tombe scavate nel terreno dove il cadavere, generalmente supino, era accompagnato dal corredo ... cripta architettura Genericamente, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere sacro o cimiteriale. In particolare, l’ambiente che si sviluppa sotto il presbiterio della chiesa, dedicato alle spoglie o reliquie di un santo. Limitata, nel periodo preromanico, a un vano sotto l’altare ...
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