ARNICA (franc. arnique; sp. árnicaf ted. Wolhverleih; ingl. mountain tobacco)
Genere di piante della famiglia delle Composite, sottofamiglia Tubuliflore, di cui la specie più importante è l'Arnica montana L. È questa un'erba perenne dell'Europa centrale e settentrionale, frequente nei pascoli e nei prati delle Alpi e in taluni luoghi dell'Appennino settentrionale, con grandi capolini di color giallo aranciato. Si usano come droga i rizomi e i capolini: i primi sono di color bruno oscuro, sottili, con radici filiformi, hanno odore gradevole, aromatico; i capolini sono grandi, con squame pelose disposte in due serie; i fiori ligulati sono circa 20, i tubulosi assai numerosi e accompagnati da pagliette. Entrambe le droghe contengono arnicina e un olio etereo di costituzione assai complessa. Gli antichi botanici (Mattioli, Gessner, Camerario, Tabernemontano e Clusio) conoscevano questa pianta e avevano qualche nozione sulle sue proprietà medicinali: probabilmente in Germania era usata nella mcdicina popolare da tempi assai remoti; la sua introdozione nella medicina ufficiale data solo dal 1712.
Bibl.: F. Cortesi, Botanica farmaceutica, Torino 1910; Tschirch, Handbuch der Pharmakognosie, II, ii, Lipsia 1917; A. Valenti, F. Cortesi, E. Carlinfanti, Codice delle piante medicinali, Roma 1925, parte 1ª.