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Demetz, Aron

Lessico del XXI Secolo (2012)
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Demetz, Aron


Demetz <demèz>, Aron. – Artista italiano (n. Vipiteno, 1972). Uno dei più significativi interpreti della scultura figurativa contemporanea. D. parte dallo studio della figura umana utilizzando una grande varietà di materiali che modella con una maestria e una sensibilità tecnica degne di uno scultore rinascimentale, guardando sia alla scultura antica sia all’arte concettuale. Oltre al legno, materiale che predilige, D. sperimenta l’argento, il bronzo, le resine degli alberi, la foglia d’alluminio. La sua è una formazione classica: ha studiato all’Istituto d’arte di Selva di Val Gardena, all’Accademia di belle arti di Norimberga e nello studio dello scultore Willy Verginer. Dal 2010 gli viene assegnata la cattedra di scultura all’Accademia di belle arti di Carrara. Nel 2003 ha esposto alla Galleria Il Polittico di Roma e lo stesso anno ha partecipato alla mostra itinerante La nuova scena artistica italiana di Italian factory. Nel 2008 il critico Danilo Eccher ha curato una sua personale al Padiglione d’arte contemporanea di Milano e l’anno dopo ha parteciptoa alla 53a Biennale di Venezia, nei cui spazi ha inserito una serie di sculture coperte da colate di resina, creando un forte contrasto, quasi fossero lesioni, sulle ieratiche figure in legno: in tutto otto nudi di uomini e donne. Nel 2011, nella personale Solide fragilità, svoltasi a Villa Bottini a Lucca, D. ha inserito sulle superfici dei corpi scolpiti una serie di funghi, divenuti come escrescenze del corpo umano. Sempre nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia nella sezione Lo stato dell’arte nel Padiglione Regione Trentino-Alto Adige a Palazzo Trentini, Trento.

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