TAMÁSI, Áron
Narratore ungherese, nato il 20 settembre 1897 a Farkasfalva (Transilvania). Prima di dedicarsi alla letteratura, fece l'impiegato di banca e come tale trascorse qualche tempo in America.
Intelletto aperto ai problemi moderni dell'umanità, nell'intimo della sua anima cattolica non è temperamento combattivo, ma indulgente e comprensivo sognatore di una giustizia superiore che per volontà divina trionferà fra gli uomini. Questo mondo poetico non conosce confini rigidi tra la realtà e il fantastico, senza però che il fiabesco, il mistico, il sovrannaturale contraddicano alle leggi fondamentali della vita.
Romanzi principali: Ábel a rengetegben, Abele nella selva, 1932; Ábel az országban, A. nel paese, 1933; Ábel Amerikában, A. in America, 1935. Raccolta più completa dei racconti: T. Á. összes novellái, Tutte le novelle di T. A., Budapest 1942. Fiabe teatrali: Énekes madár, Uccello canoro, 1934; Tündöklâ Jeromos, Girolamo il raggiante, 1936; Vitézi lélek, Animo eroico, 1941. Trad. ital. di novelle in D. Lupi, Antologia di narratori transilvani, Milano 1933, in Cinque moderni magiari, Milano 1942 e nelle riviste Termini, VI, 1942, La caravella, 1947; in Abele cervello fino, 2 voll., Milano 1942.