Arpadi
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. Prende il nome da Árpád, figlio di Alnos, appartenente alla tribù Magyar; sotto il suo regno (890 ca.-907) le tribù trovarono unità e si spostarono dal basso Danubio verso l’attuale Ungheria, da dove nell’898 cominciarono le loro scorrerie in Italia. Il duca Géza (prima del 972-997) avviò la cristianizzazione del Paese, mentre il suo successore, Stefano I detto il Santo (997-1038), gettò le basi dello Stato ungherese. Dopo un periodo di decadenza, con Ladislao I (1077-95) ebbe inizio una politica di espansione che finì per segnare la crisi del potere regio, avviando l’Ungheria verso forme di organizzazione feudale. Andrea II (1205-35) dovette riconoscere l’aumento del potere della nobiltà, mentre Béla IV (1235-70) tentò di riaffermare il potere regio; tuttavia, in seguito all’invasione mongola (1241), con i suoi successori Stefano V (1270-72) e Ladislao IV il Cumano (1272-90) l’oligarchia nobiliare si riaffermò prepotente. L’ultimo degli A. fu Andrea III (1290-1301).