Vedi ARPINO dell'anno: 1958 - 1973
ARPINO (v. vol. i, p. 671)
Recenti ricerche sono state compiute su questo centro antico.
È molto probabile che la poderosa cerchia di mura in opera poligonale si riferisca alla città romana e vada dunque datata dopo il 305 a. C. La diversa tecnica usata nel tratto di Civita Falconiera, oltre ad un andamento autonomo della fortificazione, non esclude la persistenza di una primitiva cittadella volsca.
Nella zona del Colle si vedono avanzi di mura a doppio gradone; su tutto questo lato della cinta fortificata la tecnica usata è assai rozza e si nota in alcuni punti uno spiombamento della roccia naturale in funzione difensiva. La porta ad ogiva (Porta dell'Arco) è stata restaurata ed è ora accessibile sui due lati; sul versante N delle mura si conserva ancora una posterula rettangolare architravata. Scarsi resti si notano di una fontana pubblica romana situata non lontano da Porta del Ponte e riconosciuta pochi anni or sono, quando ancora se ne vedevano le strutture intagliate nella roccia.
Alcuni toponimi medievali e il percorso delle torri del XIII sec. chiaramente impiantate su tratti di mura antiche, permettono di integrare ulteriormente le fortificazioni e l'impianto urbano della città romana.
Bibl.: P. Sommella, Arpino, in Quaderni dell'Istituto di Topografia Antica dell'Università di Roma, II, 1966, pp. 21-34 (con la bibl. precedente).