Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato come infante, in grembo alla madre Iside o stante, nudo, con la treccia tipica dei prìncipi sulla tempia e il dito in bocca. Questo gesto - inteso in epoca greco-romana come un invito al silenzio - è per lui caratteristico. Come erede di Osiride porta la corona dell'Alto e Basso Egitto. Mentre il dio è ignoto all'epoca più antica, diviene estremamente popolare nel sincretismo religioso ellenistico. L'iconografia di A. si diffonde, com'è naturale, da Alessandria. In epoca greco-romana si hanno numerose varianti del tipo, che si ispirano piuttosto al gusto ellenistico che non alla tradizione egiziana.
L'interesse dell'arte ellenistica per la figura infantile determina infatti una tipologia di A. con forme paffute e chiome inanellate e lunghe e con ciuffo stretto da un nastro sul capo, in cui è visibile l'influenza della tipologia di Eros. Si distinguono quindi due tradizioni: una più fedele alle originarie forme egizie, l'altra da esse indipendente. In età romana si ritorna volentieri alla severità della tradizione egiziana. L'A. ellenistico manca spesso del rigido carattere sacro; ne consegue, specialmente per i coroplasti e gli esecutori di piccoli bronzi, un'estrema libertà nel rappresentarlo. Così si hanno figure di A. a cavallo di quadrupedi e di uccelli, con cornucopia, ecc.
La concezione accentuatamente sincretistica dell'età romana attribuisce spesso ad A. gli attributi di altre divinità, specialmente di Ercole e Dioniso. In molte figure romane A. porta al collo la bulla.
In sostanza la tipologia di A. rappresenta uno dei più evidenti riflessi della mentalità sincretistica nelle arti figurative.
Bibl.: Lafaye, in Bibl. des Écoles fr. d'Athènes et Rome, XXXIII, Parigi 1883; E. Mayer, in Roscher, I, cc. 2744-748, s. v. Horos; B. Pace, in Enc. Ital., IV, 570-571, s. v.; P. Perdrizet, Bronzes grecs d'Égypte, Parigi 1911, pp. 46-55, t. XX; E. Breccia, Terrecotte fig. greche e greco-egizie del Museo d'Alessandria, Bergamo 1930, p. 54, t. XVI; II, Bergamo 1934, pp. 21-29, tr. XI-XXXIX; Dobrovits, Harpokates. Probleme der aegyptischen Plastik, Budapest 1937.
(S. Donadoni - G. A. Mansuelli)