ARRETOFORIA ('Αρρητοϕορία)
Cerimonia sacra, ricordata da Clemente Alessandrino nel suo Discorso agli Elleni e in uno scolio a Luciano (scoperto e pubblicato da E. Rohde in Rhein. Mus., XXV, 1870, p. 549), nella quale un corteo di donne maritate recava, durante le feste attiche delle Tesmoforie, alle dee Demetra e Kore simboli "non nominabili" (ἄρρητα) di fecondità in forma di organi sessuali e simili, in modelli di pasta.
Bibl.: v. bibl. ad arreforie, non da identificarsi con l'arretoforia.