Solmi, Arrigo
Storico (Finale, Emilia, 1873 - Roma 1944), professore di storia del diritto italiano nelle università di Siena, Parma, Pavia; dal 1924 deputato al Parlamento, ministro di Grazia e Giustizia (1935). Come studioso di D., ne indagò particolarmente la dottrina politica in un'importante serie di studi, quasi tutti raccolti nel volume Il pensiero politico di Dante (Firenze 1922).
Collocando tale pensiero entro i confini precisi delle istituzioni medievali, il S. si propose di sottolinearne il realismo, in contrasto con coloro che, come il Grauert, il Kelsen, il Vossler, il Kern, lo giudicarono piuttosto " una strana utopia ". Al tempo medesimo il S. si propose di misurare il valore speculativo del pensiero politico di D., e sostenne che " supera in più punti la concezione di Aristotele, serve mirabilmente a chiarire la complessa struttura politica del medio evo, preannuncia o prepara un ordinamento sociale più vasto e più progredito ". Riguardo, infine, ai rapporti tra Italia e Impero, il S. combatté l'interpretazione di coloro che accusavano D. di aver sacrificato la nostra esistenza politica di fronte al principio dell'universalità imperiale, e attribuì a D. l'intuizione " che solo dal suo ideale potesse allora venire la salvezza politica dell'Italia ".
Fuori del predetto volume restano un solo studio importante (Stato e Chiesa nel pensiero di D., in " Arch. Stor. Ital. " LXXIX [1921] 9-75) e pochi altri di minore rilievo: Lettura del canto VIII del Purgatorio, Cagliari 1905; Frate Gomita: nota dantesca, in " Arch. Stor. Sardo " V (1909) 344-355; D. e l'Italia, in " La Cultura " XII (1933) 503-517; La Monarchia di D., in " Nuova Antologia " 1° aprile 1935, 321-331.