ARSENICO (IV, p. 615)
Le principali applicazioni industriali dell'arsenico sono: come legante per il piombo nella fabbricazione dei pallini da caccia, per i bronzi da specchi e per il nichel al quale attribuisce maggiore tenacità; sotto forma di varî composti e sali, nella preparazione degli erbicidi, degli insetticidi, nell'industria vetraria, nella conservazione del legno, nella preparazione di coloranti per tessuti, di esche velenose, ecc.
Esso si ottiene normalmente facendo sublimare il mispikel (il minerale più abbondante, solfuro doppio di ferro ed arsenico) fuori del contatto dell'aria.
Nel 1937 la produzione mondiale dell'arsenico bianco è stata complessivamente di 55.600 t. dovuta per 15.250 t. agli Stati Uniti; 10.760 al Messico e 6.500 alla Francia; la produzione italiana in tale anno era praticamente nulla. Nel 1940, la produzione mondiale complessiva salì a 71.000 t., delle quali 22.660 dovute agli Stati Uniti e 9.270 al Messico; l'Italia produsse 1.280 t.
Nel 1945, la produzione è stata: per gli S.U. di 21.700 t., per il Messico di 18.000, per il Perù di 6.700.