ARSIERO (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Vicenza, a 356 m. s. m., con 4899 abitanti (1921), distribuiti nel capoluogo e nelle frazioni di Castana, Riofreddo, Bumelli e Draghi. La ricchezza delle acque e l'attività della popolazione ne fanno un notevole centro industriale. Sorge sulla conoide del torrente Posina, pochi km. ad ovest della sua confluenza con l'Astico, ai piedi del M. Cimone e a S. di esso, fra i M. Cengio e Pria Forà. Ha un'area di 41,88 kmq.; e i suoi terreni calcarei, assai ben coltivati, dànno soprattutto cereali, foraggi e prodotti orticoli. Durante la guerra, fu teatro di fieri combattimenti, e, dopo la Strafe Expedition del 1916, era ridotto un cumulo di rovine. Oggi, però, Arsiero è stata ricostruita; e la sua cartiera e i suoi lanifici, già sì fiorenti prima del 1915, sono di nuovo in piena efficienza di lavoro e di produzione. V'è un notevole cimitero di guerra. Arsiero è congiunta a Vicenza dalle ferrovie di Schio e di Chiuppano-Thiene; ad Asiago dalla cremagliera ideata dal Rossi, che parte da Rocchette; e ai circostanti altipiani e paesi dalle strade di Val d'Astico, Val Posina, Lavarone e Vallarsa di Rovereto. Ha servizî regolari d'auto per Lastebasse e la Val d'Adige, oltre che per S. Pietro, Val d'Astico e Tonezza. Da Arsiero, passando per la Val Posina e per il Colle di Xomo, ci si può recare anche sul Pasubio, lungo una strada in parte carrozzabile e in parte mulattiera, piena di Cimiteri e di ricordi della guerra.