Carney, Art (propr. Arthur William Matthew)
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 4 novembre 1918. Approdato al cinema in tarda età, dopo una carriera di intrattenitore e attore televisivo, si è rivelato come straordinario caratterista nel film di Paul Mazursky Harry and Tonto (1974; Harry e Tonto), per la cui interpretazione è stato premiato con l'Oscar e il Golden Globe nel 1975. Da allora, la sua immagine di vecchietto terribile che non si rassegna all'età ha attraversato tre decenni, raggiungendo il vertice nel film di esordio di Martin Brest Going in style (1979; Vivere alla grande), dove compare in trio con George Burns e Lee Strasberg.
Dopo una lunga gavetta come presentatore e intrattenitore in locali da ballo, C. partì militare per la Seconda guerra mondiale, riportando una grave ferita a una gamba durante lo sbarco in Normandia. Tornato in patria, intraprese una solida carriera teatrale (fu molto acclamata la sua interpretazione di Felix Unger in The odd couple di N. Simon). A partire dagli anni Cinquanta, diventò una star televisiva grazie al personaggio di Ed Norton, il sarto che insieme all'amico autista di pullman Ralph (Jackie Gleason) sogna di fare fortuna attraverso le imprese più strampalate, uno dei protagonisti della fortunata serie The honeymooners (1955-56) diretta da Frank Satenstein. Il primo a sfruttare la sua maschera al cinema fu Gene Kelly, che lo diresse in un piccolo ruolo in A guide for the married man (1967; Una guida per l'uomo sposato), ma fu di Mazursky il merito di averlo lanciato come protagonista a cinquantasei anni, nella parte di Harry, l'insegnante in pensione che vive da solo con il suo gatto, protagonista della dolce-amara odissea di Harry and Tonto, lucido e vitale atto d'accusa contro la spietatezza di una società che respinge da sé la vecchiaia. Dopo un ritorno alla televisione durato qualche anno, intervallato con efficaci prove cinematografiche da caratterista, tra le quali si deve ricordare almeno il rigido predicatore John Wesley Gore di W.W. and the dixie dancekings (1975; Un uomo da buttare) di John G. Avildsen, C. interpretò il detective Ira Wells, attempato e ironico protagonista di The late show (1977; L'occhio privato) di Robert Benton, caustico giallo della terza età che celebra la fine del mito poliziesco cinematografico. Lo stesso gioco di ironia nera sul genere è alla base del film da lui successivamente interpretato, Going in style, dove C. è uno dei tre pensionati che si trasformano in rapinatori di banca per noia e per gioco. Dopo aver partecipato con le sue caratterizzazioni alla commedia di Stanley Donen Movie movie (1978; Il boxeur e la ballerina) e al film musicale di Alan Rudolph Roadie (1980; Roadie ‒ La via del rock), una farsa che ha per protagonista il grasso rocker statunitense Meat Loaf, C. duettò con l'attore David Niven nel crepuscolare Better late than never (1982; Profumo di mare), una produzione inglese diretta da Bryan Forbes, per poi far parte della compagine umana della commedia a pupazzi animati di Frank Oz The muppets take Manhattan (1984). L'anno successivo, C. lavorò ancora con Forbes, per il quale recitò in un giallo intricato, The naked face (A faccia nuda), tratto da un romanzo di S. Shelton e ambientato a Chicago.Tornato a pieno ritmo alla televisione, C. ha compiuto un'altra incursione nel cinema con il parodistico Last action hero (1993; Last action hero ‒ L'ultimo grande eroe) di John McTiernan, interpretato da Arnold Schwarzenegger, carrellata di tipi e personaggi presi dai film d'azione e animati, in un gioco di mescolanza tra realtà e finzione, dalla fantasia di un bambino.
M.S. Starr, Art Carney: a biography, New York 1997.