ARTEMISIA (dal gr. ἀρτεμισία in Dioscoride)
Vastissimo genere della famiglia delle Composte fondato da Linneo (1735). Sono piante erbacee perenni o suffruticose, raramente annuali, a foglie alterne, intere, pennatolobate o pennatifide, spesso coperte da un tomento biancastro e, come tutta la pianta, esalanti odore aromatico per la presenza di olî essenziali e di canfore. I fiori, riuniti in capolini formanti spighe o racemi, sono omogami od eterogami e in quest'ultimo caso quelli periferici sono di regola femminili, i centrali tubulosi ermafroditi. Il frutto è un achenio obovato-fusiforme o fusiforme, compresso, senza pappo. Comprende circa 200 specie per la maggior parte abitatrici dell'emisfero boreale in pianura o sui monti anche elevati ed alcune esclusive della zona alpina. In Italia crescono 17 specie, di cui la più comune in pianura è l'A. campestris L., nei monti l'A. camphorata Vill., lungo i litorali sabbiosi od argillosi l'A. caerulescens L. (santonico), nei ruderati e lungo i fiumi, l'A. absinthium L. (assenzio, che è anche coltivata), nella zona alpina delle Alpi le A. glacialis L., genepì Web., pedemontana Balb., atratta Lam., borealis Pall., ecc. (v. inoltre assenzio; genepi; seme santo).