Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi novecento lavori di analisi, meccanica, astronomia, ma soprattutto di algebra (teoria degli invarianti e covarianti delle forme algebriche) e di geometria proiettivo-algebrica, della quale ultima è da considerarsi uno dei fondatori (classificazione proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici; modello di una geometria non-euclidea; rappresentazioni delle curve sghembe, monoidale e mediante il complesso di rette ad essa incidenti; ecc.). Contributi di rilievo portò anche alla astronomia teorica, intervenendo in particolare in una controversia tra J. C. Adams e alcuni astronomi francesi. Fu socio straniero dei Lincei (1875).