Filosofo inglese (Langford Magna, Wiltshire, 1680 - ivi 1732). La sua opera principale è la Clavis universalis (1713), che ha come sottotitolo "dimostrazione della non esistenza o impossibilità di un mondo esterno", e in cui sia il metodo sia le conclusioni sono analoghe a quelle di G. Berkeley. È certo tuttavia che un primo abbozzo della sua dottrina è del 1708, e quindi del tutto indipendente dal Berkeley.