BENTON, Arthur L.
Neuropsicologo statunitense, nato a New York il 16 ottobre 1909. Ha conseguito la laurea in psicologia (1933) e il dottorato in psicologia clinica (1935) presso la Columbia University. Dopo un periodo di lavoro in istituzioni psichiatriche, si è dedicato alla diagnosi e alla cura dei pazienti con lesioni cerebrali nel periodo della seconda guerra mondiale.
Nel 1948 B. iniziò a Iowa City, dove lavorò fino al termine della sua carriera, un programma di studi in psicologia e neuropsicolo gia clinica, promuovendo al tempo stesso una proficua collabora zione con i neurologi e neurochirurghi dell'ospedale di questa università. Con un gruppo di allievi iniziò una lunga serie di ricerche che hanno introdotto metodi innovativi di studio e hanno prodotto un accumulo sistematico di rilevanti conoscenze teoriche per nu merosi problemi neuropsicologici.
B. ha costruito e validato una serie di strumenti clinici che consentono una indagine oggettiva delle capacità mentali di pazienti cerebrolesi: tra i più noti e usati sono i test di memoria visiva, di riconoscimento di volti e di percezione spaziale. Tra i contributi più rilevanti vanno ricordati gli studi sul ruolo dell'emisfero destro in una varietà di funzioni mentali in diversi compiti visuospaziali, di percezione stereoscopica, di localizzazione spaziale, di informazioni uditive e tattili.
Notevoli le sue ricerche sull'afasia con l'approntamento di nuovi strumenti di valutazione clinica e l'elaborazione di un metodo di misurazione dei disturbi afasici utilizzabile in molte lingue. Inoltre i suoi contributi hanno ripetutamente evidenziato il ruolo che la conservazione o la compromissione delle funzioni linguistiche esercita su numerose funzioni percettive, gnosiche, prassiche e mnemoniche. Da ricordare infine i numerosi contributi sulla storia dell'afasia, dell'aprassia, del pensiero spaziale e sulla evoluzione del concetto di dominanza emisferica.
B. ha esercitato grande influenza sulla neuropsicologia moderna con la pubblicazione di circa 2000 lavori scientifici e attraverso l'opera di numerosi allievi formatisi nel laboratorio clinico della Iowa University. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il premio per gli eccezionali contributi professionali (1978) e scientifici (1981) conferitogli dalla Società degli Psicologi Americani e il conferimento della laurea honoris causa da parte dell'università ''La Sapienza'' di Roma (1990).
Opere principali: Problemi di neuropsicologia (1966); The ''minor'' hemisphere, in Journal of the History of Medicine and Allied Sciences, 27 (1972), pp. 5-14; Multilingual aphasia examination, in coll. con des Hamsher (1978); The neuropsychology of facial recognition, in American Psychologist, 35 (1980), pp. 176-86; Neuropsychology: its past, present and future, in Handbook of Neuropsychology, a cura di F. Boller e J. Grafman, vol. i (1988).