LEE, Arthur
Uomo politico americano, nato a Stratford (Virginia) il 20 dicembre 1740, morto il 12 dicembre 1792. Studiò dapprima medicina a Edimburgo, ma dopo un breve esercizio di pratica professionale in Virginia, lasciò di nuovo l'America (1766) per l'Inghilterra, dove si dedicò agli studî legali e successivamente all'avvocatura. E in Europa fu tra i più efficaci difensori della causa dei coloni americani, dapprima in Inghilterra (1775) come agente segreto del Congresso, e dopo la dichiarazione d'indipendenza come rappresentante ufficiale in Francia e l'anno successivo in Spagna. Nel 1777, per le sue buone doti politiche e diplomatiche, fu anche in Austria e Prussia e strinse buone relazioni con uomini eminenti di Francia (Raynal, La Rochefoucauld) e d'Inghilterra (Burke, Wyndham, W. Jones). Fu tra i firmatarî del trattato tra Francia e Stati Uniti (1778). In contrasto con il Franklin, al suo ritorno in America nel 1780 fu fatto segno ad accuse che lo obbligarono a difendersi e restò per qualche tempo assente dalla vita pubblica, finché nel 1781 entrò nel parlamento della Virginia, donde passò poi al Congresso, nel quale restò fino al 1785. Partecipò alla delimitazione dei confini con gl'Indiani nel nord e del nord-ovest ed ebbe varî uffici politici fino alla costituzione del nuovo governo nazionale.
Bibl.: R. H. Lee, Life of A. L., with his political and literary correspondence, voll. 2, Boston 1829; C. H. Lee, A vindication of A. L., Richmond 1894.