STANLEY, Arthur Penrhyn
Teologo liberale anglicano, decano di Westminster, nato a Alderley (Cheshire) il 13 dicembre 1815, morto a Londra il 18 luglio 1881. Educato nel Balliol College di Oxford, prese gli ordini sacri nel 1839 e dopo un viaggio in Grecia e in Italia nel 1840 si stabilì a Oxford, influendo grandemente con le sue alte qualità intellettuali e morali sulla vita di quella università. Fu valente oratore e teologo e prese le difese dei partigiani del cosiddetto movimento di Oxford (v. newman; oxford, XXV, p 859).
Il suo punto di vista rispetto alla Chiesa anglicana era che essa non dovesse chiamarsi "alta " o "bassa" ma "larga", cioè aperta alle varie opinioni; e che le relazioni tra essa e la corona dovessero intendersi come un rispetto che la Chiesa doveva alla supremazia della legge. Nel 1852-53 fece un viaggio in Egitto e in Terrasanta, frutto del quale fu il volume Sinai and Palestine (1856). Nel 1857 visitò la Russia scrivendo poi il volume Lectures on the History of the Eastern Church (1861). Nel 1856 fu nominato professore di storia ecclesiastica a Oxford e nel 1863 decano di Westminster.
Opere: Oltre quelle già citate: Memoirs of Canterbury (1854); Three Introductory Lectures on the study of ecclesiastical Hist. (1857); Memorials of Westminster Abbey (1867); Essays on Church and State (1870).
Bibl.: R. E. Prothero, Life and Corresp. of Dean Stanley, 1893.