artificio
. Due soli esempi. in entrambi i casi il vocabolo si rivela ancora intimamente collegato col latino artificium (e artifex), e conserva perciò il senso originario di " arte ", " abilità tecnica " nell'eseguire un lavoro di precisione e di valore. Va tuttavia notato che nel passo di Cv IV XXV 5 magnifici lavorii d'oro e di pietre e d'artificio, il termine sembra avere un valore conclusivo. lavori di oreficeria, di rivestimento marmoreo, e in generale di decorazione; oppure si può intendere: magnifici per la materia (oro e pietre) e per l'artificio. In Pg XII 23 vid'io lì, ma di miglior sembianza / secondo l'artificio, figurato / quanto per via di fuor del monte avanza, a. equivale ad " arte "; infatti l'espressione ‛ secondo l'a. ' è spiegata dal Sapegno: " per riguardo all'esecuzione artistica, in rapporto alla maggiore maestria dell'artefice che ha prodotto quelle figure ", ove l'artefice è, ovviamente, Dio.