ARTIFICIUM
In generale il termine riguarda la esplicazione di svariate attività tecniche. Dal punto di vista dell'arte, significa la realizzazione di una volontà artistica in un dato materiale, ma sempre con implicita una netta distinzione di valore dal materiale. Verre, per esempio, era cùpidus artificii non argenti: cercava l'opera d'arte, non l'argento. Così in Seneca (Benef., ii, 32, 2) facit Phidias statuam: alius est fructus artis alius artifici; artis est fecisse quod voluit, artificii fecisse cum fructu. A. vale quindi "opera d'arte in quanto essa è materia foggiata e formata secondo arte". Nel caso speciale di descrizione delle opere d'arte, significa spesso abilità, perfezione: Stesichori statua... summo ut putant artificio facta; singulari opere artificioque perfectum; non solum artificio sed etiam pretio quaestuque (Cic., Verr., 3, 87; 5, 73; 5, 124).