artistar
(arti-star), s. m. e f. inv. Artista molto famoso.
• Ricordo ancora che per un giorno rimase chiusa la mostra «Aperto ’93» per un incidente, la fuoriuscita della formaldeide dalla teca sigillata. Comunque un grande successo anche culturale per Damien Hirst, riconosciuto artistar della British Art. (Achille Bonito Oliva, Repubblica, 8 aprile 2009, p. 45, Cultura) • L’idea è quella di riportare il San Giovanni Battista nel luogo in cui Caravaggio trascorse le ultime ore della sua vita. A quattrocento anni dalla morte del pittore, il quadro della Galleria Borghese torna a Porto Ercole, sulle coste meridionali della Toscana, dove era approdato nell’estate del 1610 a bordo di una feluca. Per celebrare l’artista più amato dei nostri tempi, che nella sfida tra arti-star ha superato Michelangelo, la tela più importante dell’ultima fase della sua esistenza verrà esposta per un mese, da domenica 18 luglio al 18 agosto, nella chiesa di Sant’Erasmo. (Raffaella De Santis, Repubblica, 16 luglio 2010, p. 31, Cultura) • È il momento delle nuove leve, da Cindy Sherman all’artistar Jeff Koons, protagonista di un movimento neo pop: (Roberta Olcese, Secolo XIX, 16 gennaio 2014, p. 29, Xte).
- Composto dal s. m. e f. arti(sta) e dal s. f. inv. star, di origine ingl., sul modello di archistar.
- Già attestato nel Corriere della sera del 24 febbraio 2006, p. 15, Cronache (Edoardo Sassi).