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NIKISCH, Artur

Enciclopedia Italiana (1934)
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NIKISCH, Artur


Direttore d'orchestra, nato a Lébény-Szent-Miklós (Ungheria) il 12 ottobre 1855, morto a Lipsia il 23 gennaio 1922. Studiò al Conservatorio di Budapest e ne uscì nel 1874 premiato per i suoi saggi di composizione (un sestetto per archi e una sonata per violino e pianoforte). Fu dapprima violinista nell'orchestra di corte, poi a Lipsia direttore d'orchestra allo Stadttheater, e di qui iniziò quella sua carriera d'interprete che in pochi anni lo condusse alla più alta fama in tutto il mondo. Non potendosi enumerare qui tutti i viaggi artistici e le cariche temporanee, si ricorderà che uffici più stabili il N. ebbe a Lipsia, Berlino, Amburgo, Pietroburgo, contribuendo con la sua presenza e con la sua opera alla prosperità di quei centri musicali.

Dignità e onori grandissimi vennero al N. conferiti, sia per il suo altissimo valore d'interprete, sia per la sua attività d'organizzatore e di maestro.

Il N. era di temperamento tipicamente romantico, e le sue interpretazioni si distinguevano specialmente per il rilievo dato ai romantici valori, nel seno del discorso sinfonico, con un ardimento e una liberta che in artisti meno possenti e sicuri avrebbero potuto sconfinare in arbitrio. Da ciò la sua predilezione per il Beethoven titanico delle sinfonie III, V e VII, per Wagner e per il Bruckner, del quale ultimo egli riuscì il migliore interprete.

Vedi anche
Amburgo (ted. Hamburg) Città della Germania (1.743.627 ab. nel 2006; 2.549.338 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); costituisce amministrativamente un piccolo Land. Sorge a circa 100 km dal Mare del Nord, sulla riva destra dell’Elba alla confluenza dell’Alster, che si allarga in due bacini (Binnen-Alster ...
Vocabolario
arturiano
arturiano agg. – Di Artù (o Arturo), leggendario sovrano (sec. 6°-7°) della Britannia merid., cui fa capo un ciclo di leggende, noto col nome di ciclo a. o ciclo bretone (v. bretone).
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