NIKISCH, Artur
Direttore d'orchestra, nato a Lébény-Szent-Miklós (Ungheria) il 12 ottobre 1855, morto a Lipsia il 23 gennaio 1922. Studiò al Conservatorio di Budapest e ne uscì nel 1874 premiato per i suoi saggi di composizione (un sestetto per archi e una sonata per violino e pianoforte). Fu dapprima violinista nell'orchestra di corte, poi a Lipsia direttore d'orchestra allo Stadttheater, e di qui iniziò quella sua carriera d'interprete che in pochi anni lo condusse alla più alta fama in tutto il mondo. Non potendosi enumerare qui tutti i viaggi artistici e le cariche temporanee, si ricorderà che uffici più stabili il N. ebbe a Lipsia, Berlino, Amburgo, Pietroburgo, contribuendo con la sua presenza e con la sua opera alla prosperità di quei centri musicali.
Dignità e onori grandissimi vennero al N. conferiti, sia per il suo altissimo valore d'interprete, sia per la sua attività d'organizzatore e di maestro.
Il N. era di temperamento tipicamente romantico, e le sue interpretazioni si distinguevano specialmente per il rilievo dato ai romantici valori, nel seno del discorso sinfonico, con un ardimento e una liberta che in artisti meno possenti e sicuri avrebbero potuto sconfinare in arbitrio. Da ciò la sua predilezione per il Beethoven titanico delle sinfonie III, V e VII, per Wagner e per il Bruckner, del quale ultimo egli riuscì il migliore interprete.