ISSEL, Arturo
Geologo nato a Genova l'11 aprile 1842, morto ivi il 27 novembre 1922. Fu allievo in Pisa di G. Meneghini. Nel 1865 visitò i lavori del Canale di Suez; nel 1870 presenziò con O. Beccari e O. Antinori l'atto di cessione della Baia di Assab all'Italia, poi visitò Massaua e Cheren. Frutto di questi viaggi sono il volume Malacologia del Mar Rosso (Pisa 1869), un resoconto del Viaggio nel Mar Rosso e tra i Bogos (4ª ed., Milano 1885) e il saggio paleogeografico Essai sur l'origine et la formation de la Mer Rouge (Bruxelles 1900). Viaggiò anche nell'Arcipelago Greco, a Tunisi, alla Galita, ecc. La maggior parte delle sue 260 pubblicazioni di geologia, sismologia, paleontologia, antropologia e paletnologia riguardano la regione ligure, sulla quale diede anche uno studio d'insieme nell'opera Liguria geologica e preistorica (Genova 1892, voll. 2). Studiò i saggi di fondo raccolti nel Golfo di Genova e quelli prelevati nel Mediterraneo dalla spedizione talassografica italiana della regia nave Washington, circa la quale scrisse pure, in collaborazione con E. H. Giglioli, l'opera Pelagos (Genova 1884). Alle oscillazioni lente del suolo, da lui denominate bradisismi, dedicò una poderosa memoria (Le oscillazioni lente del suolo o bradisismi, Genova 1883). Diede anche una classificazione dei terreni quaternarî recenti, proponendo per essi il nome di Piano Tirreno. Professore di geologia nell'università di Genova dal 1866 al 1917, tenne anche l'insegnamento della mineralogia, della geografia, della paletnologia. La materia del corso di geologia raccolse nei due volumi del Compendio di geologia, in collaborazione con S. Traverso (1ª ed., Torino 1896-97); ma anche le Istruzioni scientifiche pei viaggiatori (1ª ed., Roma 1875) e altri scritti rivolti a speleologi e alpinisti rivestono carattere didattico.
Bibl.: F. Sacco, A. I., in Bollettino Ufficio Geol. ital., XLIX (1923), pp. 1-25; M. Canavari, A. I., in Atti Acc. Lincei, Cl. Scienze fisiche, s. 5ª, XIV (1923), pp. 679-697.