Scrittore italiano (Carpi 1902 - Firenze 1957). Fece parte del gruppo fiorentino di Solaria, delle cui tendenze, in fatto di narrativa, i suoi racconti (Il cieco e la bellona, 1928; Fannias Ventosca, 1929; La scuola di ballo, 1932; Il compagno dormente, post., 1960) restano fra gli esemplari più felici: per quel dono di creare un'atmosfera tra picaresca e favolosa intorno a figure e ambienti trasposti dalla realtà con un gusto pittoricamente squisito. Scrisse anche un dramma satiresco, Endymione (1947), e favole di una sottile moralità, trapunta di ironia (Settanta favole, post., 1957; Il Bestiario, a cura di A. Bonsanti, post., 1959).