LORIA, Arturo
Scrittore, nato a Carpi (Modena) il 17 novembre 1902, ma vissuto quasi sempre a Firenze, dove morì il 15 febbraio 1957.
Appartenne al gruppo fiorentino di Solaria, delle cui tendenze, in fatto di narrativa, i suoi racconti (Il cieco e la bellona, Firenze 1928; Fannias Ventosca, Torino 1929; La scuola di ballo, Firenze 1932; Il compagno dormente, post., 1960) restano fra gli esemplari più felici: per quel dono di creare un'atmosfera tra picaresca e favolosa intorno a figure e ambienti trasposti dalla realtà con un gusto pittoricamente, oltre che letterariamente, squisito della composizione. Scrisse anche un dramma satiresco, Endymione (Firenze 1947), e favole di una sottile moralità, trapunta di ironia (Settanta favole, post. ivi 1957; Il Bestiario, a cura di A. Bonsanti, Milano 1959).
Bibl.: E. Montale, in La Fiera Letteraria, 13 maggio 1928; A. Bocelli, in Nuova Antologia, i° aprile 1933, e in Il Mondo, 3 marzo 1957; G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940; A. Bonsanti, in Letteratura, genn.-aprile 1957; G. Alberti e altri, ibid., nov.-dicembre 1957; E. Cecchi, Libri nuovi e usati, Napoli 1958; La Fiera lett., 22 febbraio 1959 (n. dedicato a L.).