Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista in Egitto, espulso nel 1949, si è stabilito a Milano. La lettura e la conoscenza di A. Breton hanno indirizzato la sua ricerca sul surrealismo; autore di saggi sulle avanguardie e i rapporti con il mondo alchemico (The complete works of Marcel Duchamp, 1969, trad. it. La sposa messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, 1974; Almanacco Dada, 1976; L'immaginazione alchemica, 1980; Introduzione all'alchimia indiana, 1984; L'immaginazione alchemica, ancora, 2000; ecc.), ha divulgato, anche attraverso la sua galleria milanese (1961-75), le opere di M. Duchamp, F. Picabia e Man-Ray. Come T. Sauvage ha pubblicato, tra l'altro, Avant que le coq ne chante (1951); Pittura italiana del dopoguerra (1957). Tra le sue opere più recenti si citano L'avventura surrealista. Amore e rivoluzione, anche (1997), Sono ebreo, anche. Riflessioni di un ateo anarchico (Garzanti, 2007) e Il surrealismo. Ieri e oggi (2014).