ASA FETIDA (fr. asa foetide; sp. asa fétida; ted. Stinkasant, Teufelsdreck; ingl. asa fetida)
È una gommoresina che viene fornita da alcune specie asiatiche del gen. Ferula della famiglia delle Ombrellifere. La più importante è la Ferula asafoetida L., che vive nella Persia orientale e nel Turkestān: è una grande erba, alta fino a m. 2,50, con fiori in grandi ombrelle composte e frutti glabri o pubescenti. Altre specie sono: la F. alliacea Boiss. delle regioni settentrionali e orientali della Persia; la F. narthex Boiss. (Nartex asafoetida Falc.) e la F. persica Willd. del Caucaso e della Persia. Da tutte queste piante, ma specialmente dalla prima, si ottiene l'asafetida, incidendo il fusto e la parte superiore della radice in modo da aprire i canali secretori contenuti nel cilindro corticale. Ne sgorga così una gommoresina biancastra, lattiginosa, che si rapprende a contatto dell'aria e si solidifica o in lacrime (asafetida in lacrime), o in ammassi irregolari (a. amigdaloide o in masse), di color rossastro o giallastro all'esterno e bianco-opalino all'interno, di odore agliaceo forte e penetrante e di sapore acre e amaro.
La varietà commerciale di questa gommoresina in granuli o lacrime è più apprezzata di quella amigdaloide o in masse. Contiene una resina (62%), una gomma (25%) e un olio essenziale (6-7%).
L'asa fetida, analogamente ad altre droghe d'ingrato odore, è stata usata sin dall'antichità come sedativo nell'isteria e negli stati di eccitamento psico-motorio. È ricordata infatti da Dioscoride, da Plinio e da Avicenna; ma il primo che descrisse esattamente la pianta e l'estrazione della resina, fu il Kämpfer, illustre naturalista e medico del sec. XVII. Alcuni autori vogliono riconoscere in essa il silfio degli antichi, che era oggetto d'importazione a Pisa, nei primi anni del sec. XIV, dai porti dell'Oriente.
Con tutta probabilità l'efficacia della droga è legata a riflessi psichici d'origine olfattiva. Preparazioni galeniche: tintura (1-4 gr. a gocce), pillole, perle gelatinose, emulsione (0,5-8 gr. pro die), clisteri, ecc. L'asa fetida è oggi, nella pratica farmaceutica, quasi completamente abbandonata.