Branca, Ascanio
Uomo politico (Potenza 1840 - Napoli 1903). Nell’agosto 1860 prese parte all’insurrezione antiborbonica di Potenza e, in settembre, all’ingresso dei garibaldini a Napoli. Nel 1866 si arruolò volontario nella guerra contro l’Austria, seguendo Garibaldi nel Trentino come ufficiale di stato maggiore. Fu deputato ininterrottamente dal 1870 fino alla morte. Tra i maggiori esponenti della corrente della sinistra moderata meridionale, strenuo sostenitore del liberoscambismo, si oppose alla politica finanziaria della Destra, basata sulla contrazione di mutui, sull’espansione della circolazione cartacea e sull’aumento delle imposte. Sostenne inizialmente i governi della Sinistra. Nel 1882 passò però all’opposizione, perché contrario alla politica economica e finanziaria di Depretis, e si allineò alle correnti parlamentari che diedero vita alla Pentarchia. Ministro dei Lavori pubblici con Rudinì nel 1891, resse poi il dicastero delle Finanze nei governi Rudinì dal 1896 al 1898, per poi ritornare, dal giugno 1900 al febbraio 1901, ai Lavori pubblici nel gabinetto Saracco.