ASCELINO di Bec
Nacque a Poitiers ed entrò giovane come monaco nel monastero di Bec al tempo dell'abate Helluino, quando vi abitava anche Lanfranco. Crebbe a quella scuola di esegeti e di teologi e si trovò presente alla disputa provocata dal duca di Normandia Guglielmo, in Brionne, ove i suoi monaci furono di fronte a Berengario, che impugnava la dottrina cattolica sull'eucaristia. L'eretico non rispose mai alle domande degli avversarî, ma, terminata la conferenza, scrisse ad Ascelino per chiarire alcuni fatti. Questi rispose con precise parole, affermando la presenza reale di Cristo nell'eucaristia, e dissentendo dal monaco Guglielmo di Bec, che pareva piegare verso Berengario.
La dottrina di questi fu condannata come sacrilega e l'onore della disputa restò ad Ascelino.
Bibl.: Migne, Patrologia latina, CL, coll. 67-68; J. Mabillon, Acta Sanctorum ordinis S. Benedicti, IX, pref. XVII, 40; Histoire littéraire de la France, Parigi 1867, VII, pp. 954-56.