Asclepiodoto di Alessandria
Filosofo neoplatonico (seconda metà del 5° sec. d.C.), soprannominato il Grande, suocero di un altro e più giovane A., pure neoplatonico. Proclo, suo maestro secondo Simplicio, gli dedicò il commento al Parmenide platonico. Medico e naturalista, studiò anche matematica, musica e altre scienze. Temperamento di ricercatore, non aderì alle concezioni mistiche e metafisiche del neoplatonismo contemporaneo; per questa ragione, specialmente da Damascio, fu rimproverato d’incomprensione e di eccessiva tendenza a trasferire nel campo della pratica i supremi principi. È perduto il suo commento al Timeo platonico.