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Asia-Pacific Economic Cooperation

Atlante Geopolitico 2016 (2016)
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Vedi Asia-Pacific Economic Cooperation dell'anno: 2015 - 2016

(APEC)
Cooperazione economica Asia-Pacifico

Informazioni principali
Dati generali

Origini, sviluppo e finalità

La Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) è un foro multilaterale di cooperazione in materia di commercio e investimenti con una specifica connotazione regionale, composto da 21 paesi le cui economie rappresentano insieme più della metà del pil globale. Il progetto di creazione di un foro che includesse l’Asia orientale, l’Oceania e gli stati del continente americano affacciati sul Pacifico – Usa in primis – risale ai primi anni successivi alla Seconda guerra mondiale, ma fu reso impraticabile dalle logiche della contrapposizione bipolare e, in particolare, dal conflitto nella regione indocinese. Esso incontrava inoltre l’opposizione dei membri dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean), che proponevano in alternativa una zona di libero scambio composta dai paesi dell’Asia sudorientale, Cina, Giappone e Corea del Sud, senza la presenza di attori extra-regionali. Tale opzione incontrò tuttavia la resistenza di Tokyo, contraria all’esclusione dell’alleato statunitense. In un mutato clima internazionale, la Dichiarazione di Canberra (1989) segnò il superamento dei veti incrociati, proponendo una soluzione di compromesso che garantì ai membri dell’Apec l’adozione del consensus nel processo decisionale e del principio della volontarietà. Obiettivi iniziali dell’Apec furono la raccolta d’informazioni economiche, il sostegno ai negoziati dell’Uruguay Round (che hanno dato vita al Wto) e la promozione dei settori infrastrutturale, della pesca e di quello energetico.

Dalla riunione di Singapore del 1991 si è iniziato a parlare di liberalizzare gli scambi di beni e servizi, in base all’idea di ‘regionalismo aperto’ promossa dal presidente sudcoreano Roh Tae Woo, e tre anni più tardi vennero stilati gli ambiziosi ‘Obiettivi di Bogor’, che prescrissero il raggiungimento di un’area di libero scambio entro il 2010 per le economie industrializzate ed entro il 2020 per quelle in via di sviluppo. Il traguardo dell’istituzione di un’area di libero scambio omnicomprensiva per il 2010 non è stato raggiunto, ma nel 2015 12 paesi membri dell’Apec hanno firmato la Trans Pacific Partnership per istituire un’area di libero scambio tra loro, ed è allo studio per il 2016 una possibile integrazione del Tpp con i restanti paesi Apec. Liberalizzazione degli scambi e degli investimenti e, parallelamente, promozione della cooperazione tecnica ed economica sono diventati a poco a poco le priorità d’azione dell’Apec, ma la crisi economica che ha colpito l’economia asiatica nel biennio 1997-98 e il mancato accordo sulle liberalizzazioni per specifici settori spinsero progressivamente i paesi Apec a privilegiare gli accordi bilaterali, compromettendo le prospettive di inaugurazione della Free Trade Area of the Asia-Pacific. Più recentemente, le sfide lanciate dalla crisi economica globale e dalle calamità naturali hanno spinto i paesi membri a porre in agenda la necessità di una maggiore cooperazione sopratutto nella prevenzione dei disastri finanziari e ambientali.

Struttura istituzionale

Il principale organo per la gestione delle attività dell’organizzazione è rappresentato dalla Conferenza annuale dei capi di stato e di governo o dei ministri degli esteri dei paesi aderenti. Tale appuntamento venne istituzionalizzato nel 1993 sotto la spinta del presidente statunitense Bill Clinton e del primo ministro australiano Paul Keating. Nello stesso anno venne inoltre istituto il Segretariato permanente, con base a Singapore. In subordine alla Conferenza annuale ci sono tre organi che provvedono alla guida politica dell’Apec: il Business Advisory Council (composto da tre delegati per ogni economia), il Ministerial Meeting e il Sectoral Ministerial Meeting. Il Segretariato è l’anello di congiunzione tra i suddetti e le unità operative.

Membri

Australia, Brunei, Canada, Cile, Cina, Corea (Repubblica), Filippine, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Perù, Russia, Singapore, Usa, Taiwan, Thailandia, Vietnam.

L’Apec è una delle poche organizzazioni internazionali ad annoverare fra i propri membri Taiwan, sebbene con il nome e l’emblema di ‘Chinese Taipei’. Con l’adesione, nel 1991, delle ‘Tre Cine’ (Hong Kong, Taiwan e Repubblica Popolare Cinese) si riuscì a includere realtà economiche imprescindibili per la regione del Pacifico tramite il compromesso in base al quale, oltre al non utilizzo del nome ufficiale, il presidente taiwanese non ha diritto a partecipare alla Conferenza annuale, ma viene rappresentato da un ministro con competenza negli affari economici. La presenza di Hong Kong e Taiwan fa sì che in riferimento all’Apec si utilizzi esclusivamente il termine ‘economie’ al posto di ‘stati membri’.

Vedi anche
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Indice
  • 1 (APEC)Cooperazione economica Asia-Pacifico
  • 2 Origini, sviluppo e finalità
  • 3 Struttura istituzionale
  • 4 Membri
Tag
  • ASSOCIAZIONE DELLE NAZIONI DEL SUD-EST ASIATICO
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • AREA DI LIBERO SCAMBIO
  • PAPUA NUOVA GUINEA
  • ASIA SUDORIENTALE
Altri risultati per Asia-Pacific Economic Cooperation
  • APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation)
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation)  Organismo internazionale di consultazione e di cooperazione sui temi riguardanti il commercio e gli investimenti, creato con la dichiarazione di Canberra del novembre 1989. Dal 1998 riunisce 20 Stati dell’Asia orientale e del Pacifico (Australia, Brunei, Canada, ...
  • APEC
    Enciclopedia on line
    Sigla di Asia-Pacific Economic Cooperation, foro internazionale di consultazione e di cooperazione sui temi inerenti al commercio e agli investimenti, creato con la dichiarazione di Canberra del novembre 1989. Dal 1998 riunisce 21 Stati dell’Asia orientale e del Pacifico (Australia, Brunei, Canada, ...
Vocabolario
pacificare
pacificare (ant. paceficare) v. tr. [dal lat. pacificare, comp. di pax pacis «pace» e tema di facĕre «fare» (v. -ficare)] (io pacìfico, tu pacìfichi, ecc.). – 1. a. Ricondurre in condizione di pace eliminando motivi di conflitto o fermenti...
pacificàbile
pacificabile pacificàbile agg. [der. di pacificare]. – Che si può pacificare: lite, controversia p.; avversarî difficilmente pacificabili.
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