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ASINARI di San Marzano, Ermolao

di Walter Maturi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 4 (1962)
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ASINARI di San Marzano, Ermolao

Walter Maturi

Cavaliere, poi conte di San Marzano, nacque a Costigliole d'Asti nel 1800 dal marchese Filippo Antonio e da Polissena della Chiesa di Cinzano. Datosi anche lui come il padre alla carriera diplomatica, esordì in Spagna come segretario di legazione del ministro C. Solaro Della Margherita. Passò quindi a Vienna e resse interinalmente quell'ambasciata per qualche tempo, cercando invano di dissuadere l'imperatore e il Mettemich dalla neutralità nelle vicende di Francia (aprile 1832). Osservatore acuto, ha lasciato eccellenti rapporti sulle condizioni dell'impero asburgico. Non liberale come il fratello Carlo Emanuele, ma devoto alla monarchia assoluta fondata sulle libertà civili, l'A. scriveva in uno di quei rapporti: "Io trovo ridicolo intendere parlare in questo paese [l'Ungheria] di principii liberali e di diritti dell'uonio, quando 10 vedo otto milioni d'iloti obbedire a qualche centinaio di migliaia di signori, privati del più prezioso di tutti i diritti: quello di acquistare una proprietà fondiaria" (10 apr. 1835). Destinato come ministro alla legazione di Baviera (1835), andò al convegno di Toeplitz (27 sett.-4 ott. 1835) come osservatore piemontcse. Il 30 maggio 1838 venne trasferito dalla Baviera in Olanda e il 12 apr. 1841 dall'Olanda a Napoli. A Napoli, l'A. riconfermò le sue doti di osservatore con una serie di rapporti, nei quali erano esattamente analizzate tutte le istituzioni napoletane e non poche delle cause della prossima crisi della monarchia borbonica.

Negoziò e concluse, il 7 febbr. 1846, un trattato di commercio tra il Regno di Sardegna e quello delle Due Sicilie e mantenne cordiali rapporti tra i due regni. Destituito il Solato dal ministero degli Esteri, l'A. fu chiamato a succedergli (25 ott. 1847), secondo il Solaro perché lo si sapeva inclinato a politiche mutazioni, secondo altri proprio perché era creatura di Solaro. Alla prova, l'A. si mostrò tutt'altro che incline alla trasformazione dello Stato: non era liberale e temeva la guerra all'Austria, ma era troppo realistico per non piegare alla forza delle cose e non riconoscere la necessità di una costituzione per salvare la monarchia e dominare gli avvenimenti. Tuttavia tentò limitare la libertà di stampa nei verbali sullo Statuto e, lo ebbe appena firmato, si dimise (10 marzo 1848). Fu fatto senatore il 3 maggio 1848 e non prese più parte alla vita politica. Morì a Torino il 15 ott. 1864.

Bibl.: G. Manno, Commemorazione, in Rendiconti del Parlamento ital. Discussioni del Senato del Regno, Roma 1873, p. 1879, tornata del 28 ott. 1864; N. Bianchi, Storia documentata della diplomazia europea in Italia dal 1814 al 1861, V, Torino 1869, pp. 47, 137; A. Manno, La concessione dello statuto, Pisa 1885, pp. XXIII, 28; M. Degli Alberti, La politica estera del Piemonte sotto Carlo Alberto, I, Torino 1913, passim; II,ibid. 1914, p. 213; III, ibid. 1919, p. 317; D. Zanichelli, Lo statuto di Carlo Alberto secondo i processi verbali del consiglio di conferenza,Roma 1898, passim; A.Colombo, Dalle riforme allo statuto di Carlo Alberto, Casale 1924, passim; F. Lemni, La politica estera di Carlo Alberto nei suoi primi anni di regno,Firenze 1928 p. 280; G. Quazza, La diplomazia del Regno di Sardegna durante la Prima guerra d'indipendenza, III, Relazioni con il Regno delle Due Sicilie, Torino 1952, v. Indice.

Vedi anche
Regno delle Due Sicilie Stato, costituito nel dicembre 1816, che restaurò l’autorità borbonica su tutta l’Italia meridionale, riunendo i Regni di Napoli e di Sicilia (➔ Napoli). Carlo Albèrto re di Sardegna Carlo Albèrto re di Sardegna. - Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu sottotenente dei dragoni nell'esercito napoleonico. Tornò nel Piemonte ... Regno di Napoli Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia. angioini, aragonesi e asburgo Parte integrante del Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il Napoli, Regno di di Napoli, Regno di diventò entità ... Filippo II re di Spagna Filippo II (sp. Felipe) re di Spagna. - Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con la Pace di Cateau-Cambrésis (1559) si assicurò, con il possesso ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • REGNO DELLE DUE SICILIE
  • MONARCHIA ASSOLUTA
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  • LIBERTÀ DI STAMPA
  • CARLO ALBERTO
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    Enciclopedia on line
    Diplomatico e uomo politico (Costigliole d'Asti 1800 - Torino 1864), figlio di Filippo Antonio; ambasciatore nei Paesi Bassi (1838) e a Napoli (1841), successe a Solaro della Margherita (1847) come ministro degli Esteri; si dimise subito dopo la concessione dello Statuto. Senatore dal 1848.
Vocabolario
san
san agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san...
san Carlo
san Carlo locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di...
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