ASIUT
Città dell'Alto Egitto sulla riva occidentale del Nilo; nel Medio Egitto era la capitale del nomo licopolita. La località ebbe la massima importanza tra la X e la XII dinastia. A parte alcuni blocchi di un tempio di Ekhnaton usurpato da Ramesses Il, l'interesse archeologico della città è nella sua necropoli, purtroppo assai manomessa. Le tombe sono scavate nella costa rocciosa, secondo un sistema assai frequente dopo il Regno Antico, e non obbediscono a un piano unico: ma è notevole l'articolarsi in serie di camere regolari su una pianta costruita secondo un asse di simmetria. Le iscrizioni ed i rilievi (non pitture come altrove in quest'epoca: e questo è un elemento che si lega esplicitamente alla tradizione di decorazione parietale del Regno Antico) sono assai degradati; la composizione tende a ripetere moduli memfiti, ma dando maggior concretezza alle singole figure, che sono più spaziate e si staccano perciò più esplicitamente dal fondo.
Bibl.: F. H. Griffith, The Inscriptions of Siut and Der Rifeh, Londra 1889; S. Gabra, Un temple d'Aménophis IV à Assiout, in Chron. d'Égypte, 1931.