ASKLEPIADES (᾿Ασκληπιάδης)
3°. - Architetto greco figlio di Attalos, di Cizico, del tardo periodo ellenistico. Un iscrizione (C.I.G., 2158) lo ricorda come autore di opere non meglio precisate, a Samotracia. Probabilmente è l'autore di una costruzione circolare, un tempio dei misteri di Cibele, eretto a Cizico. A. stesso era möstes ed epòptes in Samotracia. Qualche connessione è da stabilire con Attalos, figlio di Asklepiodoros di Cizico (Oester. Jahreshefte, 1902, p. 121) pur esso architetto e forse da identificarsi col padre di Asklepiades.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 342; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, II, c. 1634, s. v., n. 49; A. Conze - O. Benndorf, Unters. auf Samothrake, Vienna 1880, II, p. 113; Thieme-Becker, II, p. 183, s. v. (H. Thiersch).