ASKLEPIODOROS (᾿Ασκληπιόδωρος)
3°. - Lapicida rodio, figlio di Zenone, firmò insieme al fratello Pythokritos un plinto rinvenuto a Camiro su cui appare una lunga iscrizione che ricorda numerose onorificenze ricevute dai vari componenti di una stessa famiglia. I due fratelli lapicidi sono ignoti; si conosce invece il padre Zenon, almeno se - come è probabile - lo si identifica con lo Zenon di Soli, la cui firma appare a Lindos (v. Ch. Blinckenberg, Lindos, Copenaghen 1941, i, p. 54, n. 71).
Bibl.: M. Segre-G. Pugliese Carratelli, in Annuario Atene, XXVII-XXIX, 1949-51, n. 84; G. Pugliese Carratelli, in La parola del passato, V, 1950, p. 76 ss.