ASPASIO
Filosofo peripatetico della prima metà del sec. II d. C., la cui attività fu piuttosto filologica che speculativa, e si manifestò soprattutto in. una serie di commenti alle opere di Aristotele e di Platone. Dei commenti aristotelici sono andati perduti quelli alle Categorie, al De interpretatione, alla Metafisica, alla Fisica e al De caelo, mentre si è conservato, in parte, quello all'Etica Nicomachea.
Bibl.: La migliore edizione del commento all'Etica è quello del Heylbut, nella collezione del Commentaria in Aristot. Graeca, XIX, i, Berlino 1889. Cfr. A. Gercke, in Pauly-Wissowa, Real Encycl., d. class. Altertumswiss., II, coll. 1722-23; H. Richards, in Classical Review, XXI (1907), pp. 197-99.