ASPAZIJA
- Pseudonimo di Elza Rozenberge, poetessa lettone, nata nel 1868, moglie del grande poeta e drammaturgo Rainis. È una delle figure più rappresentative della tendenza socialistica, assai sviluppata nella letteratura lettone moderna. La Jauna strava ("nuova corrente"), a cui anch'essa appartenne, preconizzava di fatti non solo la rivoluzione letteraria, ma anche quella sociale, e, data l'oppressione straniera sul popolo lettone, è facile spiegarsene il successo. In Aspazija, come in Rainis e in altri dello stesso gruppo, il socialismo ha, nonostante la predicazione del realismo, un colorito romantico di religione dell'umanità. Del programma socialista però un solo punto interessò e trascinò veramente la poetessa: l'emancipazione femminile, ed essa ne fece argomento di opere teatrali, che ebbero allora grandissimo successo (Zaudētās Tiesības, I diritti perduti, 1892; Sidraba škidkrants, Il velo d'argento, 1904; ecc.). Ma più notevoli ancora sono le sue poesie liriche, nelle quali il contenuto sociale è interpretato molto personalmente dal temperamento individualistico della poetessa. Temperamento combattivo, A. ha anche preso viva parte alle discussioni che fervevano intorno a lei, con numerosi saggi di critica e di estetica. Alcune sue liriche si leggono, tradotte in tedesco da E. Eckardt-Skalberg, nell'antologia Lettische Lyrik, Riga 1923.