ASSERIA (᾿Ασσεσία)
Municipio romano nei pressi dell'odierno villaggio di Podgradje, a 4 km da Benkovac nella Dalmazia settentrionale, sopra un altopiano che si eleva di 94 m sopra il terreno circostante. La città fu fondata dai Romani nel I sec. d. C. sul luogo dove esisteva prima un castelliere illirico; ottenne il diritto di cittadinanza probabilmente durante l'impero di Claudio e fu inserita nella tribù Claudia. Le iscrizioni trovate menzionano varie cariche municipali: decurione, edile, augure, II vir quinquennalis, e un collegio fabrum et centonariorum. La città fu distrutta verso la fine del VI o al principio del VII sec. I ruderi, che avevano servito agli abitanti vicini come materiale di costruzione delle case e delle chiese, furono descritti la prima volta dall'abate Alberto Fortis nell'anno 1774. Scavi furono eseguiti nella seconda metà del sec. XIX, e furono messe, in luce le mura della città, la porta di Traiano, gli edifici intorno al Foro, un acquedotto ed alcune tombe. Le mura da tre lati sono ben conservate e cingevano l'intera collinetta su cui era situata A.; i diametri della cerchia sono di 440 m e di 170 m. Le mura sono composte da due muri paralleli di spessore totale di 4 m; lo spazio fra l'uno e l'altro era riempito di pietrame mescolato a calcina. La parte posteriore delle mura era di grosse pietre quadrangolari disposte in modo regolare. L'altezza di varî strati di conci varia da 0,30-0,80 m. Delle quattro porte della città risalta in modo particolare quella con la dedica a Traiano, secondo l'iscrizione che si trova sull'attico della medesima, larga m 4,09 e fiancheggiata da due mezze colonne e da due colonne per parte il cui asse era distante m 2,15. In corrispondenza delle colonne si trovavano pilastri fra i quali si aprivano alcune nicchie. L'iscrizione dedicatoria indica l'anno 113 d. C. come quello della costruzione. Abbiamo qui il più antico esempio di colonne libere sulla facciata principale di un arco trionfale che ci sia riservato. Il modello della porta di A. dovette essere l'arco di trionfo di Traiano che vediamo rappresentato sulle monete del 107. Questa porta monumentale costruita in un tempo nel quale in queste regioni non si doveva temere alcun nemico, fu più tardi modificata, fortificandola. Entro questa porta ne fu costruita una più piccola usando il materiale tolto dalla parte superiore della monumentale porta di Traiano.
Bibl.: H. Liebl-W. Wilberg, Ausgrabungen in A., in Oesterr. Jahresh., XI, Beiblatt 1908, pp. 10-87; A. L. Frothingham, Roman Cities in Northern Italy and Dalmatia, Londra 1910, p. 266 ss.