asset
<ä'set> (it. <àsset>) s. ingl., usato in it. al masch. – Termine inglese che indica, in senso molto ampio, ogni entità materiale o immateriale suscettibile di valutazione economica per un dato soggetto. In assenza di una classificazione soddisfacente, si può ricorrere alla distinzione classica fra attività materiali (terreni, coltivazioni, edifici a uso residenziale, industriale o commerciale, macchinari, strumenti, materie prime, semilavorati prodotti) e attività immateriali (marchi, brevetti, concessioni). Sempre più spesso, i diritti connessi all’utilizzo e allo sfruttamento delle attività, materiali e immateriali, si concentrano in titoli finanziari rappresentativi dei diritti stessi. In epoca recente la gamma dei titoli si è notevolmente ampliata e comprende, oltre ai titoli tradizionali come azioni e obbligazioni, anche indici azionari, valute, fondi comuni di investimento chiusi o aperti e attività derivate (v. derivato). Controparte degli a. sono le liabilities, ovvero le poste passive di un bilancio. L’asset & liability management (ALM) è una metodologia utilizzata per controllare e gestire i rischi derivanti dal disallineamento fra attività e passività di banche, assicurazioni o altri intermediari finanziari. Le tecniche dell’ALM si ispirano a sofisticate metodologie di valutazione dell’impatto prodotto dalle oscillazioni dei valori di variabili chiave (per es. la struttura dei tassi di interesse) sul valore dell’attivo (a.) e, rispettivamente, del passivo (liabilities) dell’intermediario. L’asset allocation (detta anche asset management) è una tecnica di selezione e distribuzione dei fondi disponibili per classi di a. finalizzata al raggiungimento della miglior combinazione di rischio-rendimento del portafoglio di attività risultante da tale selezione. Fra le classi di a. si distinguono: cassa o equivalenti come fondi monetari, attività a reddito fisso (come obbligazioni e buoni del tesoro poliennali), azioni, immobili, metalli preziosi, risorse naturali, valute, derivati, prodotti assicurativi.