• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

NORIS, Assia

di Francesco Costa - Enciclopedia del Cinema (2004)
  • Condividi

Noris, Assia

Francesco Costa

Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il 27 gennaio 1998. Bionda, con una voce esile dall'accento esotico e una presenza garbata, sorridente, a volte leziosa, la N. contribuì al successo di molti film del cosiddetto cinema dei telefoni bianchi e acquistò grande popolarità in Italia negli anni Trenta. La sua fama ebbe tuttavia breve durata: amata dal pubblico nel ruolo della fanciulla ottimista e spensierata, spesso al fianco di Vittorio De Sica in tante commedie d'accattivante freschezza, la N. non trovò spazio adeguato al suo personaggio nel cinema uscito dalla tragedia della Seconda guerra mondiale.

Cresciuta in Francia dopo la fuga dei genitori dalla Russia allo scoppio della rivoluzione bolscevica, e stabilitasi in Italia all'inizio degli anni Trenta, esordì in Tre uomini in frack (1933) di Mario Bonnard. Determinante per la sua carriera fu l'incontro con Mario Camerini (poi suo marito dal 1940 al 1943) che, dopo averla diretta in una parodia del genere poliziesco (Giallo, 1934), l'avviò al successo affiancandola a Vittorio De Sica in Darò un milione (1935). La N. comparve quindi in Mayerling (1936) di Anatole Litvak e ottenne nuovi consensi con L'uomo che sorride (1936) di Mario Mattoli, tratto da una commedia di L. Bonelli e A. De Benedetti, in cui impersona l'ostinata e bisbetica Adriana, ricondotta con pazienza alla ragione dal compassato Pio (De Sica). Tuttavia fu ancora Camerini a consentirle di mettere a fuoco ‒ dopo una parte marginale nel pirandelliano Ma non è una cosa seria (1936) ‒ il suo personaggio di ragazza onesta e ingenua, ma non remissiva, in una serie di film dalle trame leggere ancorché a tratti venate di mestizia, in cui si riflettono le illusioni e i disinganni della piccola borghesia italiana: Il signor Max (1937), di nuovo con De Sica, nel ruolo di una cameriera; Grandi magazzini (1939), nella parte della commessa Lauretta amata dall'autista Bruno (De Sica); Batticuore (1939), con John Lodge; Centomila dollari (1940), con Amedeo Nazzari. Nel 1939 la N. aveva anche recitato, ricoprendo due ruoli, in Dora Nelson di Mario Soldati, e interpretò ben tre personaggi in Una romantica avventura (1940) di Camerini, tratto da un romanzo di T. Hardy, un film delicato in cui l'attrice asseconda il regista nella ricerca di più concentrati modi espressivi. Fu quindi la frivola Mascia, amata da due ufficiali, in Un colpo di pistola (1942) di Renato Castellani, ispirato a un racconto di A.S. Puškin. La sua collaborazione con Camerini ebbe termine con il melodrammatico Una storia d'amore (1942), in un ruolo a lei poco congeniale. Al suo declino contribuirono alcune scelte poco fortunate, come il film francese Le capitaine Fracasse (1942; La maschera sul cuore) di Abel Gance o il fallimentare La peccatrice bianca (1949) di Goffredo Alessandrini, girato in Egitto. Ritiratasi dal cinema, vi tornò per interpretare La Celestina P… R… (1965) di Carlo Lizzani, dal celebre testo di F. de Rojas, rimaneggiato con Giorgio Stegani, nel ruolo scabroso di una cinica ruffiana, così lontano dai caratteri trepidi e sognanti della sua stagione migliore.

Bibliografia

F. Savio, Cinecittà anni Trenta, Roma 1979, pp. 831-45.

Vedi anche
Umberto Melnati Attore italiano (Livorno 1900 - Roma 1979); figlio d'arte, sulle scene fin da bambino. Secondo brillante con A. Falconi, entrò poi in formazione con G. Rissone e V. De Sica e passò nella Za-Bum di M. Mattoli. Fece poi compagnia con L. Cimara, poi di nuovo con De Sica-Rissone, infine formò una compagnia ... Mario Camerini Regista cinematografico italiano (Roma 1895 - Gardone Riviera 1981); attivo all'epoca del film muto (Kiff Tebbi, 1927; Rotaie, 1929), si è affermato col film parlato (Gli uomini che mascalzoni!, 1932; Il cappello a tre punte, 1934; Come le foglie, 1935; Darò un milione, 1935; Ma non è una cosa seria, ... Mario Bonnàrd Bonnàrd, Mario. - Attore e regista cinematografico italiano (Roma 1889 - ivi 1965); dopo l'esordio in Santarellina (1911) divenne attore di primo piano, romantico e raffinato (Ma l'amor mio non muore, 1913; Le memorie dell'altro, 1913). Dedicatosi anche alla regia, diresse fino alla morte moltissime ... Vittorio De Sica Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con Sciuscià (1948), Ladri di biciclette (1950) e Il giardino dei Finzi Contini (1972). Vita e opere. ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • GOFFREDO ALESSANDRINI
  • CAPITAINE FRACASSE
  • RENATO CASTELLANI
  • VITTORIO DE SICA
Altri risultati per NORIS, Assia
  • Nòris, Assia
    Enciclopedia on line
    Attrice cinematografica (Pietroburgo 1912 - Sanremo 1998); esordì nel 1932 con La signorina dell'autobus e fino alla seconda guerra mondiale fu una delle attrici più note, interpretando numerosi film, tra i quali: Giallo (1933); Il signor Max (1937); Batticuore (1938); Grandi magazzini (1939); Una romantica ...
Vocabolario
assiano
assiano agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Assia (ted. Hessen), stato federato della Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario dell’Assia.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali