assidere
. In If XXIV 45 m'assisi ne la prima giunta, e Pd I 140 se... / giù ti fossi assiso, significa " sedersi ", " mettersi a sedere ".
Il participio passato, con valore predicativo, occorre in Pg IV 124 perché assiso / quiritto se' ?, e XIII 45, e Pd XXXII 23 Da questa parte... sono assisi / quei che credettero in Cristo venturo.
In If XIV 69 Quei fu l'un d'i sette regi / ch'assiser Tebe, ha il valore di " assediare ", uso abbastanza frequente nella lingua antica, del quale si hanno esempi in Bono Giamboni, Guittone d'Arezzo, Simone della Tosa, Paolino Pieri, nella Cronica dello pseudo-Brunetto, in Cicerone volgarizzato.
Con costrutto transitivo, nel senso di " porre ", in Fiore XL 3 Ragion, or sie certana, / po' che Natura diletto vi mise / in quel lavor, ched ella nol v'assise / già per niente, e di " collocare ", in CCXXIII 9 Su' pilastri un'imagine avea assisa. Vedi anche ASSEDERSI.